Bologna,sabato 31 maggio 2025 – Tutti gli amanti dei cavalli aspettano con trepidazione, il giorno in cui Roma ospiterà il 142° Derby Italiano di galoppo, Gruppo2 con 642mila euro di moneta e 18 soggetti al via; un evento unico e imperdibile, una storia iniziata nel 1780 grazie alla genialità di Mr. Stanley, dodicesimo conte di Derby. Da allora vincere il Blue Ribbon (così definito perché un tempo veniva cinto intorno al collo del vincitore un nastro di seta azzurra) è sempre stato il sogno di ogni operatore ippico, allevatore, proprietario, allenatore e fantino. Perché il Derby è la corsa che arriva solo una volta nella carriera di un cavallo, a tre anni e poi mai più. Ecco spiegata forse la ragione del suo più autentico fascino: 140 interminabili e struggenti secondi nei quali è messo in palio non solo un nome nell’albo d’oro ma anche un posto nella storia.
Il Derby sarà sì il momento topico della giornata, ma il ricco pomeriggio di corse che si aprirà già alle ore 14.20 offrirà un programma davvero straordinario. Due saranno le pattern in programma: il Premio Presidente della Repubblica Campus Biomedico, Gruppo III per gli anziani di 4 anni e oltre sui 1800, oltre naturalmente al Derby Italiano del Galoppo, gruppo II per cavalli di 3 anni sui 2200 metri. Il pingue programma capitolino prevede anche 4 Listed race: il Premio Carlo D’Alessio, riservato agli anziani sulla distanza classica dei 2400 metri, il Premio Tudini, per cavalli di 3 anni e oltre sulla distanza di 1200 metri, il Premio Alessandro Perrone, con le femmine di due anni protagoniste sui 1200 metri, e il Premio Mauro Sbarigia, per i tre anni sul miglio. E per concludere altre tre corse: il tradizionale Premio Edmondo Botti, pregevole Handicap per anziani sui 2400, il Premio Sergio Arnaldi, Handicap per anziani sui 2400 metri aperto a gentlemen e amazzoni, e l’attesissimo Premio Fegentri Lady Riders, per le sole amazzoni.
L’analisi – Il Derby è previsto per le 17,00, quinta corsa di giornata, i migliori cavalli annunciati alla vigilia hanno confermato la loro presenza, compresa la più attesa, la “divina” Klaynn, l’unica femmina al via tra i maschi, la fuoriclasse ancora imbattuta che proverà a rinverdire i fasti da Andreina (trionfatrice nel 1884), fino ad Archidamia, l’ultima a vincere un Derby nel remoto 1936. Da allora solo piazzamenti per le cavalle, come Call Me Love nel 2019, l’ultima femmina a piazzarsi nel Derby Italiano. Klaynn arriva a questa corsa con uno score impeccabile di cinque vittorie in cinque corse disputate, l’ultima nel premio Regina Elena Gruppo 3. Cercherà l’impresa per rimanere per sempre nella storia.
A contenderle il successo il tedesco Zauberkonig, il cavallo allenato da Peter Schiergen e con la super monta di Tom Marquand, reduce da una vittoria nel Premio Emanuele Filiberto, il trial milanese, mettendosi dietro altri partecipanti al Derby come Crazy Spirit, Zibibbo e Red Maximus. Chance importanti anche per Lao Tzu, laureato del recente Parioli, che tenta l’impresa della doppietta con il Derby, riuscita l’ultima volta nel 2010 al grande Worthadd. Da non sottovalutare anche altri cavalli con le carte in regola: come Tutto Torna, atteso dopo la prestazione sorprendente nel Botticelli, o Hanting, che lo scorso anno ha chiuso la stagione come miglior due anni vincendo il Berardelli. E quindi la “legione straniera”, il ristretto gruppo di cavalli che arriveranno a Roma per sbancare l’Ippodromo Capannelle: tra questi il tedesco Loki, gli inglesi Our ‘Enery (allevato in Italia) e Molveno (di proprietà italiana) e il francese Starnberg, di Jerome Reynier. Dulcis in fundo, citazione per Became Good, il cavallo della scuderia Alma Racing di proprietà di Massimiliano Allegri, che proverà a regalare al nuovo allenatore del Milan, dopo il contratto appena firmato con il club rossonero, un altro momento di gioia incontenibile.